Mondo framont

Un mondo diverso

Tecnologia e formazione per affiancare i clienti nelle scelte di investimenti

A luglio 2020, nel pieno dell’emergenza pandemica, Framont Partners ha aperto una sede in Italia. A poco più di un anno di distanza il nostro amministratore delegato Gianluigi Montagner è stato intervistato per offrire una panoramica degli effetti di questa pandemia sugli investimenti degli italiani e sul modus operandi di Framont 

Dott. Montagner, finalmente si vede l’uscita dal tunnel Covid. Qual è lo scenario economico e finanziario che vi aspettate nei prossimi mesi?

“Rimaniamo positivi anche nell’incertezza. Grazie alla credibilità di Mario Draghi il nostro governo gode di ritrovata fiducia e quindi della possibilità concreta di rilancio dell’Italia. La fiducia è un elemento fondamentale per la crescita, finora debole. Ma con l’avanzamento della campagna vaccinale i consumi dovrebbero ripartire. Il punto di svolta si avrà quando si sentiranno i benefici del Recovery Fund. I temi che seguiamo con più interesse sono la tecnologia, le telecomunicazioni, le materie prime e le utility, su cui manteniamo una view positiva”. 

Gli italiani hanno accumulato oltre 1.700 miliardi di euro nei conti correnti. Perché hanno così tanta paura di investire?

“La propensione al risparmio degli italiani è quasi duplicata durante i mesi del Covid. Leggendo i dati Istat del 2020 si vede un’impennata della propensione al risparmio al 15,8%, quasi il doppio rispetto all’8,2% registrato nel 2019. Anche se si tratta di una tendenza comune a tutta l’Europa, in Italia si riscontra in maggiore misura. Tra le principali motivazioni di questa bassa propensione all’investimento ci sono la scarsa educazione finanziaria degli italiani e la mancanza di fiducia negli intermediari finanziari. Tanto è vero che molti puntano sul fai da te e, quando non lasciano i risparmi abbandonati e improduttivi sui conti correnti, puntano su piattaforme di trading e sistemi automatizzati di investimento a basso costo che, in presenza di una scarsa competenza, non possono certo portare a risultati soddisfacenti. Il danno che ne consegue per la ricchezza degli italiani è grave. Negli ultimi 15 anni il non investimento ha provocato una perdita di ricchezza potenziale del 30%. Crediamo quindi che l’informazione e la formazione siano elementi ineludibili. Con il nuovo sito di Framont Italia proponiamo una comunicazione nuova, indipendente, diretta, comprensibile e ad alto valore aggiunto. Far capire e offrire soluzioni vere e facilmente comprensibili dalla clientela utilizzando il capitale umano ma anche la tecnologia digitale di cui oggi disponiamo è la strada che abbiamo deciso di seguire. Come attori dell’industria finanziaria sappiamo di avere precise responsabilità per supportare il rilancio dell’Italia e dobbiamo agire concretamente per sbloccare la ricchezza ferma nei conti correnti che potrebbe finanziare la ripartenza economica”. 

Come hanno affrontato i vostri consulenti il periodo dell’emergenza sanitaria, dal punto di vista lavorativo?

“Sebbene il distanziamento forzato non abbia aiutato l’essere riusciti a stare vicini ai clienti, il lavoro da remoto ha avuto un valore fondamentale. Abbiamo fatto sì che i clienti e soprattutto i consulenti fossero fortemente supportati dagli strumenti tecnologici grazie al grande sforzo evolutivo messo in campo da Framont. Per esempio il Framont Online, che permette di effettuare sottoscrizioni da casa con firma digitale, ma anche il nostro nuovo sito di cui ho già accennato, che propone una panoramica immediata di quanto accade nell’economia e nei mercati, con informazioni precise e la possibilità di contattare gli esperti. La possibilità di avere accesso ai rendimenti storici e alle diverse soluzioni finanziarie e di wealth management sul nostro sito è fondamentale come primo contatto per poi magari organizzare una web-call con il consulente. I professionisti del network di Framont, specializzati in diversi settori, sono a disposizione per consulenze dirette per rispondere alle esigenze più diverse, non solo finanziarie ma anche di protezione del patrimonio e fiscali. Con un incontro virtuale il commercialista, l’avvocato, il consulente finanziario possono creare subito la soluzione più adatta”. 

Oggi un consulente finanziario deve avere conoscenze di mercato, ma anche digitali e di gestione delle relazioni umane. Come assistete i vostri consulenti nello sviluppare queste competenze?

“L’era della digitalizzazione ha cambiato le logiche di fruizione e consumo di beni e servizi. In Framont abbiamo voluto, attraverso una formazione dedicata con docenti universitari, trasmettere ai nostri consulenti i vantaggi dell’utilizzo dei nuovi mezzi tecnologici che, se da un lato permettono maggiore efficienza, dall’altro lato non sono necessariamente freddi, impersonali o poco adatti per costruire un vero rapporto con il cliente, cosa che rimane di importanza fondamentale. Un altro punto su cui abbiamo lavorato è la possibilità di educare il cliente. I consulenti che hanno avviato un’attività di formazione e divulgazione indirizzata ai propri clienti, presentando in forma semplice e accessibile contenuti complessi come quelli legati al mondo della finanza, trovano nei nuovi strumenti tecnologici e nello spazio web importanti alleati. La tecnologia ha un ruolo fondamentale nella diffusione e amplificazione dei contenuti formativi in quanto permette di abbattere le distanze e di raggiungere, con contenuti scritti, video e audio, centinaia di persone tutte insieme attraverso l’utilizzo dei social network, dei siti web e dei blog. Una modalità di educazione e formazione del tutto inedita rispetto ai classici incontri in prima persona o ai seminari finanziari in presenza che caratterizzavano il mondo prima del Covid. Inoltre, grazie al web si può raggiungere un’elevata personalizzazione dell’offerta e della customer experience. Il consulente finanziario può personalizzare al massimo il percorso che il cliente intraprenderà per arrivare fino a lui, usando i canali di comunicazione che più predilige e con la percezione di avere un consulente finanziario sempre disponibile, 24 ore al giorno e 7 giorni su 7. Infine, il sito web è di estremo supporto per la credibilità dei consulenti ed è per questa ragione che Framont ha costruito la sua web page con una navigazione semplice, informazioni vere, confrontabili, comprensibili, offrendo la possibilità di avere un contatto immediato con un nostro esperto”.

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